Memoria e Emozioni – Metodi e applicazioni

METODI:

metodo sperimentale: Bowen ha dimostrato la sua ipotesi teorica con degli esperimenti.

In alcuni soggetti egli indusse uno stato di trance ipnotica, per indurre nei soggetti uno stato d’animo gioioso o triste. Una volta raggiunto lo stato d’animo desiderato, i soggetti venivano sottoposti ad una prova di apprendimento di una lista di parole, dopo di che venivano portati ad uno stato di rilassamento e venivano fatti uscire dalla trance. La rievocazione veniva poi effettuata a distanza variabile di tempo, sotto ipnosi, sia in uno stato affine che divergente rispetto a quello esperito nella fase di apprendimento. Si è visto che la rievocazione in uno stato d’animo triste di una lista di parole apprese nello stesso animo, arriva all’80% del materiale, mentre si arresta al 45% se il materiale era stato appreso in uno stato d’animo diverso.
Da ciò si deduce che la facilitazione della memoria esiste nel caso di concordanza tra lo stato d’animo nella fase di rievocazione e in quella di apprendimento. Mentre esiste una inibizione di memoria nel caso di discordanza di stato d’animo.

APPLICAZIONI: Ambito della psicologia della testimonianza giuridica:

Dal punto di vista psicologico, la testimonianza in ambito giuridico non è mai un ricordo assoluto e imparziale: c’è una forte influenza dei fattori emotivi sulla qualità del ricordo.

Questo vale soprattutto nel caso di testimone vittima di reato, il quale è molto coinvolto emotivamente: il problema che si pone è che spesso il resoconto testimoniale del testimone vittima può essere meno accurato e fedele a causa dello stress emotivo a cui la vittima è sottoposta.

Un problema che spesso si pone è inoltre il fenomeno del falso ricordo: quando la persona si convince che un evento è realmente accaduto mentre in realtà non è mai avvenuto. Il fenomeno del falso ricordo è determinato soprattutto da fattori emotivi, in quanto l’emozione funge da filtro delle informazioni da recepire e di quelle da scartare.

L’emozione accompagna la formazione del ricordo e influenza la quantità e qualità degli elementi che verranno ricordati.

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